Back to top

Alina, l’Ucraina e il tramadolo

+
0
-

Un’associazione di idee che forse potrà essere utile a qualcuno.

Seguendo per GeOverdose il caso della morte di Alina Trush, deceduta nella sua abitazione il 1 dicembre 2021, a Trieste, scopro oggi che la causa del decesso è da attribuirsi ad un mix di droghe e farmaci tra i quali spicca il tramadolo: “la quantità riscontrata è superiore ad almeno sei volte la dose normale ed è pari al doppio della dose considerata letale”, ed era associato a “metadone (prescritto da struttura pubblica) , cocaina e benzodiazepine” 

Tramadolo? Cosa c’entra una ballerina ucraina col tramadolo?

segue qua https://blog.sitd.it/2022/04/05/alina-lucraina-e-il-tramadolo/

Commenti

Ciao,

Ciao,

articolo che porta all'attenzione una cosa interessante, anche se credo che facilmente un profugo che arrivi in Italia con dipendenza da tramadolo, per prima cosa cercherà di farselo prescrivere, e quindi è facile individuare una eventuale dipendenza, e indirizzarlo ai servizi più appropriati.

Per quanto riguarda la morte della ballerina, per come la vedo io, il tramadolo sarà sicuramente una delle cause, ma di certo non la principale. E frasi come "doppio della dose considerata letale", sono le classiche frasi ad effetto giornalistiche, ma che nella realtà non significano nulla, perché sappiamo tutti bene che quando si parla di oppiacei, parlare di dose letale senza menzionare la tolleranza dell'individuo, non ha alcun significato.

Difatti bravo pensavo la

Difatti bravo pensavo la stessa cosa. Vuol dire davvero poco niente quella frase. Solo che soltanto chi è del giro può capire, chiunque altro prende per buono ciò che sente dire o legge da un 'giornalista' ignorante in merito.Io abito a ts, tutti quelli che parlano di questa situazione qui in città ne parlano solo giudicando e prendendo la palla al balzo per fare campagne lega style,anti migrazione ecc.. Una depressione guarda.. Non c'è da sorprendersene più, ma comunque mi lascia un pochino esterefatta ogni volta.